Come ogni persona che ama, Gesù offre il proprio corpo per nutrire la vita degli amati. Non basta la manna, o un segno dal cielo, non basta il "puro intuire in solitudine" come comprende anche Pasolini. Non bastano i riti, le leggi, le contemplazioni. Occorre un viso, un corpo, una forma viva. "Ciò che occorre è un uomo" dice una poesia di Carlo Betocchi. Dio conosce gli esseri umani e lo sa. Gli uomini hanno così fame di vita che Dio dà il Suo corpo da mangiare. Corpus Domini, Eucaristia, nascono come un gesto di supremo amore di Dio verso la fame di infinito e la infinita fame degli uomini.

Partendo da questa “necessità” rappresentativa, la tradizione popolare ha costruito una serie di manifestazioni devozionali di grande coinvolgimento spirituale che hanno avuto nel canto sacro popolare una delle forme espressive di maggiore diffusione.

Partendo dall’esempio di Francesco d’Assisi e dalla ricchezza di antiche laude, la tradizione sacra popolare italiana ha accolto nel suo ampio repertorio musicale una serie di componimenti che descrivono la bellezza e la grandezza del Creato come gesto di supremo dell’amore di Dio verso gli uomini. Sono canti “paraliturgici”che per secoli hanno accompagnato la vita di tante comunità. Diffusi già a partire dal Medio evo,  grazie alla promozione di vari ordini religiosi e all’esempio di grandi Santi come Filippo Neri e Alfonso Maria dei Liguori, si sono radicati profondamente nella storia sociale del nostro Paese. Sono canti eseguiti con timore e meraviglia, talvolta durante il lavoro, camminando, accompagnando i morti, unendo  il proprio canto a quello delle acque, delle fronde, delle bestie, dei venti. 

In Corpo d’amore Ambrogio Sparagna propone brani di grande intensità mistica, fra cui alcune straordinarie laude, creando un originale accompagnamento con i virtuosi strumentisti dell’Orchestra Popolare Italiana, il gruppo vocale Polifonia Aurunca e le suggestive coreografie realizzate appositamente per questo spettacolo dalla compagnia di danza moderna diretta da Mvula Sungani.

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