Nel folto della notte, quando la luna si erge alta nel cielo stellato, gli animali danzanti celebrano la loro antica festa dedicata alle forze della natura.
Una tradizione medievale per onorare gli spiriti della montagna, dei fiumi, degli alberi e propiziare la loro benevolenza verso la comunità.

I figuranti si radunano nel sagrato della grande cattedrale, indossando abiti semplici e le misteriose maschere zoomorfe evocando un'atmosfera di mistero e di potere, richiamando il fascino del medioevo e della spiritualità.

La parata è accompagnata da melodie di strumenti tradizionali e invocazioni che riempiono l'aria di un'aura incantata.

Le maschere degli animali danzanti, con i loro occhi vuoti e fissi, sembrano guardare oltre il tempo e lo spazio, collegando il presente con il passato e con l'essenza stessa della divinità e radunando la comunità in un'unica e armoniosa comunione spirituale.